OrientaMenti

25 ottobre 2016 8:25 di Jazzi Shortlist

OrientaMenti/Nuovi spazi di scoperta a cura di Wunderbar Cultural Projects

Di Manuela Contino

Il progetto si articola in tre proposte principali :

1. I WORKSHOP

Orientarsi e non perdere la bussola, rintracciare attraverso dei laboratori didattici nelle scuole medie un percorso di scoperta del proprio territorio. Durante i mesi primaverili verrà proposto un laboratorio NON Perdiamo la Bussola! Rivolto agli studenti delle scuole medie in cui si studierà il significato della bussola ed il suo utilizzo in senso geografico, gli studenti saranno accompagnati nella costruzione di una bussola personale. La bussola è uno strumento utilizzato a fini di orientamento e navigazione. Dal punto di vista concettuale il periodo tra gli 11 ed i 13 anni prepara proprio ad orientarsi nel percorso anche di scelta dei ragazzi che sfocia con la preferenza o meno ad iscriversi ad una scuola superiore. Il simbolo della bussola può essere un interessante punto di partenza per tracciare storie e narrazioni da parte degli studenti. Inoltre in un secondo momento verrà proposto un altro laboratorio in cui i ragazzi saranno invitati a ri-tracciare e disegnare delle mappe topografiche che collegano i vari jazzi. Con l’aiuto di un topografo ed un geografo, i ragazzi saranno accompagnati a ricreare delle mappe che verranno poi utilizzate per la seconda fase del progetto ovvero il Festival OrientaMenti durante il mese estivo di Luglio, trasformandosi in co-creatori di nuovi contenuti conoscitivi e creativi.

2. IL FESTIVAL ORIENTAMENTI

Il festival si svolgerà negli Jazzi nel mese di Luglio attraverso delle proposte culturali specifiche per ogni jazzo. Nel percorso di Orientamenti a ciascun Iazzo verrà assegnato uno dei 4 punti cardinali secondo il proprio posizionamento: oriente Jazzo del Pastore a Piano – occidente Jazzo della Cropana nord, Jazzo di Valli Cupi sud, Jazzo Murici. Ogni jazzo sarà identificato da rispettivi colori che saranno evidenti nella mappa creata dalle scolaresche. Secondo la tradizione turca ci sono quattro divinità o signori (Khan), legati ai quattro punti cardinali: il Khan nero o Qara Khan a nord, il Khan rosso o Qïzïl Khan a sud, il Khan bianco o Aq Khana ovest e il Khan blu o Kök Khan a est. In particolare le espressioni artistiche che si vogliono proporre sono: Performance teatrale – Reading letterario e/o di poesie – Musica – Arti visive Gli artisti coinvolti saranno invitati ad interpretare attraverso il proprio spettacolo, opera, concerto, lettura, la suggestione fornita dal segno cardinale a cui lo Jazzo della propria performance è abbinato, fornendo dunque a loro volta un ‘orientamento’ tematico al pubblico della serata. La mise en scene delle attività sarà composta da pochi elementi essenziali ma funzionali e nel rispetto sella condizione ambientale e strutturale della dimora rurale. Le attività del festival – che potranno essere calendarizzate in accordo con i proprietari degli Jazzi – si svolgeranno prevalentemente in orario serale. Durante il giorno o dal pomeriggio ci sarà la possibilità di raggiugere lo Iazzo con dei percorsi specifici accompagnati da un filosofo del paesaggio oppure esclusivamente attraverso l’utilizzo di un *KIT di sopravvivenza Audio che guiderà i visitatori attraverso narrazioni e suggestioni all’osservazione e conoscenza dei luoghi che stanno percorrendo. Il pubblico sarà accolto nello Jazzo da una cena conviviale con i produttori locali che offriranno degustazioni delle specialità gastronomiche del luogo. La nostra proposta include inoltre la possibilità di allestire nell’area esterna degli jazzi un prototipo di tensostruttura progettata da Paolo Cascone, designer fondatore di COdesign Lab http://www.codesignlab.org/it/ che ha sviluppato progetti interdisciplinari con aziende internazionali e studi di casi costruiti tra Europa e Africa nel campo della progettazione parametrica ambientale e della fabbricazione digitale e la costruzione intelligente. In particolare si stratta di strutture che possono essere pensate per dormire all’aria aperta – o anche ospitare eventi culturali en plein air – costruite con materiali naturali e riciclati. ‘Crediamo fermamente che le ricerche applicate, per essere sostenibile, devono essere condivise quindi la maggior parte dei nostri progetti coinvolgere le comunità locali con l’obiettivo di sviluppare l’innovazione sociale’

3. *KIT D’ORIENTAMENTI

Ad ogni partecipante al festival sarà fornito un Kit, composto da una sacca prodotta con tessuto eco sostenibile contenente: – la mappa del territorio prodotta dai ragazzi delle scuole – il programma del festival – un taccuino da viaggio – mp3 con cuffie in cui ci saranno delle tracce audio con delle suggestioni e contenuti, realizzate con il contributo di: un filosofo del paesaggio, dai vari artisti che parteciperanno al progetto e dagli abitanti dell’area interessata. Ognuno di questi narratori, seguendo i propri codici culturali e linguistici fornirà una diversa tipologia di narrazione e quindi di esperienza a coloro che seguiranno i sentieri degli jazzi.


CONCEPT
Il paesaggio italiano inteso come territorio geografico e come summa delle sue componenti naturalistiche e delle interazioni sociali e culturali, ha subito nel corso degli anni innumerevoli cambiamenti, mettendo in risalto alcuni siti divenuti mete turistiche d’assalto, e luoghi rimasti più isolati, fuori dagli itinerari più battuti, estranei a radicali processi di valorizzazione del proprio patrimonio naturalistico e culturale. Eppure proprio questi ultimi sono territori rappresentativi di una bellezza naturalistica, paesaggistica, comunitaria che ne fanno luoghi adatti a sperimentare nuove forme di fruizione culturale e di apprendimento. L’habitat naturale nei quali orientarsi, riconoscersi, ritrovare spazi, memorie, cultura, identità e il tempo della lentezza. OrientaMenti vuole confrontarsi con il territorio cilentano e proprio in questi termini. OrientaMenti ruota intorno al concetto di orientamento sia in senso geografico che in senso metaforico e visionario, invitando alla ricerca di una propria direzione o posizione nei confronti degli aspetti della vita, attraverso dei percorsi esperienziali di natura didattica, paesaggistica, artistica, musicale e visiva. Il progetto si articola in: una parte dedicata alla formazione in cui viene messa in atto una co-creazione di contenuti e la restituzione rivolta ad un pubblico più ampio, con l’opportunità di fruire di un contenuto culturale all’interno degli Jazzi. La metodologia di lavoro prevede la sinergia tra diverse discipline – artisti e figure professionali- che interagiscono con tre gruppi differenti: ragazzi di età compresa fra i 10 e i 13 anni produttori di un nuovo sapere, la popolazione locale custode delle memorie e delle tradizioni dei luoghi, i nuovi pellegrini/esploratori di queste dimore rurali. Un progetto che tenendo conto del passato intende creare un ponte con le generazioni future prestandosi come territorio di apprendimento e comprensione di un’ampia dimensione culturale ed ecologica.


OBIETTIVI
Far rivivere un territorio renderne accessibile il patrimonio culturale, paesaggistico e umano – consolidare il rapporto degli abitanti con il territorio – aumentare l’attrattività del territorio verso l’esterno – riscrivere una geografia dei luoghi, attraverso delle mappe geografiche e mentali – Riscoprire le risorse e potenzialità del territorio attraverso le persone che li abitano e favorire una nuova visione degli stessi – coinvolgere attivamente vari target di pubblico con particolare attenzione ad un pubblico giovane e ‘da formare’ – coinvolgere professionisti di varie discipline per la creazione di un progetto partecipato – Iniziare un percorso di riqualificazione degli jazzi attraverso interventi strutturali mirati e azioni culturali basate sulla co-creazione di contenuti – Dare vita a un progetto corale di sviluppo del territorio e rispettoso delle sue caratteristiche in termini di costi e scelte ecologiche – Abitare gli spazi con interventi artistici generando pratiche di lavoro processuali e partecipate – Favorire lo scambio tra saperi locali e professionalità esterne per un proficuo scambio di competenze, la circolazione del sapere e un incremento del patrimonio artistico, professionale e culturale del territorio. – Indagare nella dicotomia tra sud e nord est e ovest tematiche sociali e culturali di rilievo nella società contemporanea – Attirare investimenti e ulteriori proposte culturali per lo sviluppo di leve di marketing territoriale.


FATTIBILITÀ TECNICA

• SOGGETTI COINVOLTI: L’associazione Culturale Wunderbar possiede al suo interno risorse capaci di portare avanti la parte di ricerca, organizzazione, gestione e promozione delle varie fasi del progetto e la capacità e le relazioni per mettere insieme gli attori chiamati a realizzarlo • Il progetto può essere rimodulato a seconda delle necessità e condizioni ambientali, di costi, disponibilità dei proprietari degli Jazzi. • Per il festival saranno individuate performance artistiche realizzabili con allestimenti semplici e compatibili con le strutture architettoniche, geologiche e le condizioni socioeconomiche e amministrative; • Si potranno in questo senso coinvolgere aziende specializzate nella produzione di strutture ecologiche e creazione di energia naturale (aziende biotecnologiche, produttori di pannelli solari ecc) • Gli allestimenti delle performance saranno smontati entro la mattina successiva, non ci sono costi dunque per ulteriore manutenzione • il progetto non andrà intaccare l’estetica ambientale ed ecologica dei luoghi . si tratta per lo più di camminamenti e laboratori relazionali con le persone del luogo. • L’allestimento di una eventuale tensostruttura- o prototipo – all’esterno degli jazzi è in piena linea con il rispetto dell’ambiente e la filosofia del concorso. • Per ammortizzare costi produzione kit e allestimenti l’associazione potrebbe portare avanti una campagna fundraising per la ricerca di sponsor tecnici anche locali • Per la buona riuscita del progetto sarà importante lavorare a stretto contatto e in collaborazione con le istituzioni locali, dalle scuole, al comune, proloco..


PIANO DEI COSTI DI REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE

NOTA
Tutte le voci evidenziate con asterisco sono da considerarsi come costo/lavoro membri interni dell’associazione Culturale Wunderbar, dunque saranno conteggiate in maniera forfettaria come rimborso spese associazione. I valori inseriti sono dei range di costi che potranno essere ulteriormente specificati e rimodulati nell’eventualità di pre-selezione del nostro progetto.
WORKSHOP
Acquisto materiali laboratori euro 1000 – 1500
Organizzazione workshop*
Comunicazione workshop*
Compensi Topografo e Geografo euro 1000
FESTIVAL
Compensi interventi artistici (per 4 eventi) e ospitalità € 2000 – 2500
Costi allestimenti performance artistiche (strutture e addetti montaggio) € 1500 – 2000
Costi organizzativi*
Costi comunicazione e promozione festival*
Costi per eventuale spostamento tensostruttura € 800
Degustazione cibo e vino 1000 euro
KIT
Materiali per assemblare il KIT € 1000 (acquisto, stampa)
Realizzazione contenuti KIT*
Compensi guide € 800
ALTRI COSTI
Realizzazione foto e video reportage e book dell’iniziativa* Produzione video e book € 1000
Costi associazione spostamenti alloggio (fase workshop è fase festival) € 2000 – € 2500.

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